Matrimonio dai toni pastello, tra ironia e magia
Hai presente il romanzo “Guida galattica per gli autostoppisti”, il romanzo di fantascienza umoristica scritto negli anni 80? Ed il “vangelo secondo Biff”? Hai mai letto “il più grande uomo scimmia pleistocene”?
Gli amici di Beatrice e Gianpaolo sì, li conoscevano tutti, perché erano tutti appassionati di letteratura umoristica, ed hanno saputo cogliere tutti i riferimenti che gli sposi hanno disseminare nei coordinati del loro matrimonio.
E così la guida galattica è stata dedicata non agli autostoppisti, ma agli invitati (e dentro erano annotati una serie di spassosissimi consigli per non annoiarsi durante la cerimonia) ed nel libro non era raccontato della più grande scimmia, ma voleva essere la raccolta delle firme più grande del pleistocene!
Il menù, sagomato ad arte per rappresentare la porta di ingresso di un tempio, era intitolato "quel che passa il convento" e sai perché? Perché la location che ha ospitato le nozze era proprio un ex convento di frati francescani in provincia di Roma.
Mi sono divertita ad organizzare il matrimoni di Beatrice e Gianpaolo, non solo perché loro sono stati un inarrestabile fonte di idee, ma soprattutto perchè il loro matrimonio è stata la prova che si può essere ironici mantenendo stile. E che stile!
E così la guida galattica è stata dedicata non agli autostoppisti, ma agli invitati (e dentro erano annotati una serie di spassosissimi consigli per non annoiarsi durante la cerimonia) ed nel libro non era raccontato della più grande scimmia, ma voleva essere la raccolta delle firme più grande del pleistocene!
Il menù, sagomato ad arte per rappresentare la porta di ingresso di un tempio, era intitolato "quel che passa il convento" e sai perché? Perché la location che ha ospitato le nozze era proprio un ex convento di frati francescani in provincia di Roma.
Mi sono divertita ad organizzare il matrimoni di Beatrice e Gianpaolo, non solo perché loro sono stati un inarrestabile fonte di idee, ma soprattutto perchè il loro matrimonio è stata la prova che si può essere ironici mantenendo stile. E che stile!