"Vorrei vivere dentro un quadro, e vorrei che quel quadro fosse la Primavera del Botticelli”, questo era il sogno di Chiara ed a questo desiderio ci siamo ispirati per creare il mood di questo microwedding. La primavera di Botticelli rappresenta infatti la sintesi della storia d’amore di Chiara e Giacomo…è il momento in cui sono trovati, il momento in cui Giacomo ha ceduto al fascino della bellezza fresca e genuina, ha messo la testa a posto ed ha accolto Chiara nella sua vita, e lei l'ha riempita di fiori e colori. I colori intensi e vivaci dei fiori a primavera, ma anche l'armonia di forme e la leggerezza del vento che soffia dolcemente, sono state le nostre principali fonti di ispirazione per le decorazioni floreali volutamente scomposte e giocate attorno a rami e boccioli primaverili.
Se dovessi usare tre parole per descrivere il progetto di questo matrimonio userei: leggerezza, autenticità e armonia. Leggeri come petali di fiori, come la grana fine della carta Amalfi, come la penna che scorre sulla carta descrivendo pensieri d’amore. Autenticità, che trapela dai sorrisi distesi di chi vive fino in fondo la gioia e l’entusiasmo legato ad un nuovo inizio. Armonia che è alla base di tutte le sinfonie, di forme, di colori, di materie, che si mescolano insieme creando un quadro pieno di dettagli e ricco di espressività.Foto: Francesco Mantino