Se dovessi dirti qual è una delle domande più assurde che la gente ti fa un minuto dopo aver saputo che ti sposi è: che stile avrà il matrimonio?
L’unica risposta sensata sarebbe “il nostro”: perché se c’è una cosa attraverso la quale comunicare l’unicità del vostro legame è proprio lo stile del matrimonio. Per dirla con le parole di Alfred Adler, lo stile è “l’impronta unica e irripetibile di ogni individuo”. Nel caso del tuo matrimonio, è l’impronta, la prima impronta, che tu e il tuo fidanzato tracciate insieme. La tracciate con le vostre scelte, con ogni piccola decisione che riguarda l’atmosfera del vostro grande giorno: quando scegli le posate da usare a tavola, quando scegli i fiori da posizione in chiesa, quando stabilisci se usare tavoli imperiali o tavoli rotondi.
Ogni tua scelta deriva dal tuo modo di vedere il mondo, dalla tua personalità, da ciò che ritieni giusto fare nell’ambito dei festeggiamenti e da ciò che ritieni sia opportuno evitare. Dal tuo stile di vita.
Lo stile è l’atmosfera che i tuoi ospiti si aspettano di trovare in un evento organizzato da te… Della serie: “Conoscendoti immagino che sarà un matrimonio… (riempi i puntini con l’aggettivo che più ti rispecchia) – moderno, classico, minimale, glamour, essenziale, romantico”. Ecco, lo stile del matrimonio è un aggettivo, è l’aggettivo che meglio caratterizza l’atmosfera del matrimonio ed i dettagli di cui è composta. E di aggettivi il dizionario della lingua italiana ne è pieno, figuriamoci quando attingiamo ai vocaboli delle lingue straniere miscelandoli per creare qualcosa di nuovo (o di inedito come nel mio caso). So bene quindi quanto sia complicato dare un nome al tuo stile, identificare un aggettivo che rispecchi ciò che compone le immagini che hai nella tua testa ed esprimerlo in modo da farti capire dagli altri.
Sai che in questo puoi contare sul mio aiuto, e questa piccola carrellata qui di seguito è fatta proprio per guidarti tra gli aggettivi più frequenti e le loro combinazioni.
Il matrimonio in Italia, ossia il matrimonio all’italiana, è quello che segue canoni e tradizioni che si susseguono da secoli, e che hanno contribuito a costruire l’immagine del matrimonio che sogni sin da quando eri bambina. Un matrimonio dallo stile classico è simbolo per lo più di ricercata eleganza, che puoi declinare in tovaglie di raso e candelabri di argento o nella raffinata semplicità di cristalli e porcellane.
Moderno è uno stile che si ispira alle novità, che si lascia contaminare dalle idee più originali in circolazione, magari quelle che arrivano da altri stati.
Uno stile moderno è uno stile in continua evoluzione, nei colori – che ogni anno seguono i suggerimenti della moda o di Pantone – nel design e nei materiali . Perciò ecco che al posto dei candelabri in argento che menzionavo prima, se il tuo matrimonio avrà uno stile moderno potrai sostituirli a candelabri in plexiglass e potrai scegliere di pranzare su tavoli laccati senza tovaglia, come è successo al matrimonio di Pippa Middleton.
A metà tra il moderno ed il classico si colloca lo stile glamour, perfetto per le coppie amanti del lusso, delle cose belle, dell’eleganza a tutti i costi. Un matrimonio glam mixa le linee di stampo contemporaneo all’eleganza dello stile classico. Penso ai ricevimenti nei grandi saloni di ville d’epoca, a tovaglie di raso bianco e sottopiatti in argento, penso allo champagne, penso a composizioni di orchidee e rose lussureggianti, penso allo scintillio dei cristalli, accompagnati da un pizzico di modernità espressa nelle linee geometriche ed essenziali, ad un bordino color oro che valorizza, accompagna e vivacizza i contorni delle partecipazioni, che anziché essere stampate su carta amalfi e chiuse con un sigillo in cera lacca come ci si aspetta da un contesto classico, saranno su carta perlata, con profili in rilievo a taglio laser.
È uno stile molto in voga negli ultimi anni che si riconosce nell’arredamento dei locali, ristoranti e bar che presentano elementi come la lavagna, il ferro battuto, l’acciaio, il granito. Lo stile industrial si addice a coppie estrose ma essenziali, vivaci e originali, che non amano i cuoricini e le infinite sfumature di rosa.
All’opposto dello stile industriale c’è lo stile vintage, perfetto per le coppie più romantiche perché evoca la nostalgia dei tempi passati. È uno stile molto ricercato perché è basato sull’uso di materiali pregiati ed elementi dalla buona fattura realizzati almeno vent’anni fa. Penso alle porcellane, ai merletti, a tutti quegli oggetti fatti da mano da pazienti artigiani, alle macchine da scrivere.
Lo stile vintage catapulterà gli invitati in un’altra epoca, perciò a te spetta il compito di scegliere quale epoca e ricostruirla in modo coerente senza salti temporali che potrebbero risultare incongruenti.
Non a caso ho posizionato questo tipo di stile sotto il vintage, perché spesso tra le spose noto che c’è un po di confusione. Shabby significa letteralmente usurato, invecchiato, logoro, non vintage. C’è una bella differenza. In un matrimonio stile vintage non troverai mai un divano sciupato o una credenza con il legno scrostato; nello stile shabby sì.
Per apparecchiare la tovaglia userai runner di pizzo, merletti e colori tenui come l’ecrù, il tortora, il bianco, il rosa cipria. Nel tuo matrimonio vintage non puoi permetterti di ospitare il ricevimento senza tovaglia, nel matrimonio shabby sì (magari per valorizzare il legno decapato di un tavolo imperiale). Per decorare e ricreare un atmosfera delicata e ovattata, via libera a cassette di legno, gabbiette, oggetti in ferro battuto, fiorellini di campo assemblati in centrotavola di piccole dimensioni. Mi raccomando alle tonalità, che devono essere soft e pastello, altrimenti rischi di scivolare nello stile country, che adesso analizziamo.
È lo stile che ti aspetti di trovare nelle case di campagna, arredate con oggetti semplici e materiali poveri: il vimini, la juta, il lino, la corda.
Immagino un matrimonio arredato con balle di fieno e pallet, con innaffiatoi o secchi di latta come nelle fattorie, con barili e lunghe tavolate in legno. Un matrimonio in cui si festeggia all’aperto, in un grande prato, e sotto filari di lampadine. Negli allestimenti americani è spesso associato allo stile di vita dei cowboy, a stivali con gli speroni e cappelli a larga tesa, mentre in Italia è spesso abbinato ad un’atmosfera più campagnola e “agricola”. Via libera in entrambi i casi ai colori freschi e accesi, al rosso delle ciliege, al verde dei prati, al giallo della paglia, al marrone (meglio – a mio avviso – nelle sue tonalità del tortora).
Da quando ha iniziato Kate Moss, non ci si è più fermati. Ma cosa si intende per matrimonio boho? Il termine francese bohémien veniva usato per descrivere lo stile di vita non convenzionale di artisti, scrittori, musicisti e attori; pertanto è uno stile che non segue regole precise ma che si nutre di contaminazioni, a volte anche azzardate.
Via libera al colore, quello bello saturo, a fantasie articolate di tappeti e cuscini, a vecchi a bauli accostati a poltrone in pelle eleganti, a candele e lampadari sospesi. Via libera a mix di colori, di fantasie che attingono da diversi settori dall’etnico al vintage, senza paura di risultare eccentrici.
Sei riuscita ad identificare meglio lo stile che avevi in mente?
Spero di si, ma la domanda resta…come fare a trasformare in pratica tutte queste descrizioni? Come ricreare l’ambientazione che sogni? Dove trovare gli arredamenti che hai vsito su Pinterest o le posate che hai visto in quel bel ristorante?
Con la mia rete di contatti e la mia esperienza riuscirò a tradurre le tue immagini in un progetto di matrimonio che prenda ispirazione da uno di questi stili e dia voce sul serio a quell’impronta unica e speciale che distingue solo te ed il tuo grande amore.
Contattami e sarò felice di creare un progetto su misura per te!
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